Per una persona autistica diventare un adulto indipendente comporta un ampio numero di competenze che devono essere pianificate per tutta la vita del bambino. Una corretta sessualità, l’autonomia dentro casa e anche la gestione dei soldi, sono soltanto alcune di queste abilità.
Spesso si attende l’adolescenza per cominciare l’insegnamento del valore del denaro. Alcuni genitori o terapisti non considerano essenziale l’insegnamento dell’uso dei soldi per l’acquisto di prodotti che gli stessi ragazzi autistici consumano. Inoltre molti si scoraggiano perchè il bambino o ragazzo non è bravo in Matematica e non riesce a fare le operazioni principali.
Va anche detto che oramai esistono le carte di credito e che ad esempio Ares, da quando è entrato nell’età adulta, ne possiede una, con la quale spesso paga quando fa degli acquisti. Non sempre però è possibile pagare con la carte. E’ capitato che i soldi siano finiti nella carta, che non funzioni il pos del negozio dove paga e a quel punto? In questo caso Ares tira fuori i soldi dal suo portafoglio e paga tranquillamente aspettando poi il resto.
Vediamo alcuni suggerimenti che possono essere utili partendo dalla mia esperienza con Ares:
- Comincia presto come se fosse un gioco: da quando il bambino è piccolo puoi cominciare ad insegnargli a cosa serve il denaro, come lo usi e a mostrarglielo quando paghi alle casse dei supermercati.
- Incoraggia l’insegnamento delle principali operazioni di Matematica: giacché l’obiettivo dell’insegnamento del valore dei soldi è quello di acquistare in futuro, almeno l’addizione e la sottrazione, nonché la risoluzione dei problemi, potrebbero essere d’aiuto. Ho parlato QUI su come iniziare i primi passi per insegnare la Matematica.
- Con Ares abbiamo cominciato ad introdurre il valore del denaro quando aveva poco più di 6 anni. Per ogni compito che faceva bene in terapia, guadagnava dei centesimi, che alla fine della settimana diventavano uno, due euro o poco più, e andava a comprare, con il denaro guadagnato, il prodotto che aveva scelto all’inizio.
- Non bisogna mai giudicare la scelta del prodotto che il bambino vuole acquistare. Può essere una caramella, un gioco, un cornetto, un pacchetto di cioccolato, un biglietto per il cinema. Non sta a noi decidere per lui.
- Noi abbiamo cominciato stampando fotografie delle monete e delle banconote e chiedendo ad Ares di riconoscerle: tramite l’appaiamento, tramite l’identificazione visiva, tramite la richiesta verbale.
- In un secondo momento siamo passati ai soldi reali, facendo sempre le stesse richieste.
- La scuola va assolutamente coinvolta: è un peccato che il sistema scolastico non preveda l’insegnamento del valore dei soldi, ma nel GLHO, puoi chiedere di inserire nel P.E.I., un programma apposito per insegnare il valore dei soldi, che sarebbe molto meglio se andasse di pari passo con quello cominciato a casa, in modo di fare un unico lavoro.
- Chiedi a tuo figlio di pagare gli oggetti nei negozi: assicurati che sia un negozio che il bambino conosca e dove si senta a suo agio, preferibilmente con un cassiere che il bambino ha già incontrato. Scegli un momento in cui il negozio non è molto affollato in modo che né tuo figlio né altri clienti si sentano frustrati.
- Se necessario, ricorda che puoi avvalerti delle storie sociali: le storie sociali si possono usare in svariate situazioni. In questo caso puoi crearne una per spiegare quanto è divertente entrare in un negozio e comprare quello che si vuole. Così come puoi anche usare la storia sociale per spiegare che non sempre si può comprare tutto, ma dipende dai soldi che si hanno a disposizione.
- Puoi anche usare la Token Economy per insegnare il valore dei soldi: ne ho parlato QUI e leggendo l’articolo ti renderai conto che al posto dei gettoni puoi stabilire un premio e accumulare dei soldi per ottenerlo/comprarlo.
Questo è Ares, alle prese con le macchinette per prendere i gelati. Che sia una cassa automatica oppure una normale, l’importante è lasciare sempre il massimo dell’autonomia ai ragazzi, perché gli aiuta a crescere.
Qui di seguito vi allego un P.D.F. che contiene molte schede per insegnare l’uso delle monete e delle banconote. Conoscenza e uso dell’euro
E qui vi lascio alcuni esercizi che potete fare dopo che avete superato la prima parte dell’insegnamento:
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