10 consigli per insegnare a una persona autistica a fare la spesa

Per ogni abilità che dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi autistici noi genitori dobbiamo impegnarci il doppio, ed è sempre tutto molto difficile, ma a dire il vero, per quanto mi riguarda, mi diverto molto a creare occasioni di apprendimento: il fatto di dover ingegnarmi sempre per insegnare qualcosa che altri bambini imparano guardando, a me affascina in maniera particolare.Screenshot_20181026-144913

Ho pensato in questi giorni che fosse il momento di insegnare ad Ares a fare la spesa nel supermercato sotto casa. Ecco quindi qualche dritta per rendere questo momento piacevole ed efficace dal punto di vista istruttivo.

1) Scegli un orario tranquillo (di solito io ci vado dopo pranzo, oppure nelle prime ore del mattino)

2) Meglio fare una lista visiva della spesa: quindi create una vostra lista della spesa ridotta (con pochi prodotti) con accanto delle immagini. Per catturare l’attenzione del bambino scrivete articoli che a lui piacciono tanto: biscotti, succo… Se potete è meglio ritagliare le immagini dalla locandina del supermercato, così non si crea confusione fra eventuali marche che ritagliate dal web, ad esempio, e quelle diverse che trovate nel vostro supermercato. 

3) Insegnate al vostro ragazzo a barrare con una croce, nella lista, ogni prodotto comprato, così di non prenderlo due volte.

4) Recatevi al supermercato e aiutate vostro figlio a trovare ogni singolo articolo e a metterlo nel carrello: ogni volta che vostro figlio trova un articolo premiatelo con un grande elogio. All’inizio troverete insieme ogni prodotto, mentre nelle uscite successive sfumerete piano piano gli aiuti. Consiglio di indicare a vostro figlio, mentre cercate i prodotti, le insegne degli scaffali. Meglio che vostro figlio impari ad orientarsi con le scritte. Potrebbero cambiare la disposizione dei prodotti e dopo non riuscire a trovarli.

5) Aggiungete sempre più articoli alla lista. Alzate le aspettative e ricordate sempre di lodare vostro figlio nella misura in cui diventa più bravo. 

6) La cassa: la prima abilità importante da mettere in pratica quando si arriva alla cassa è ATTENDERE il proprio turno. Potreste stampare una scritta da far vedere a vostro figlio con la scritta ATTESA. E suggerisco comunque di portarvi qualche gioco poco invadente, che possa aiutare vostro figlio nell’attesa: ad esempio un antistress, come quelle palle morbide che vendono ovunque con diverse forme. Anche una clessidra può essere utile. Se vostro figlio riesce ad aspettare il suo turno alla cassa rinforzatelo. Potreste usare un biscotto fra quelli comprati, ad esempio.

Questo è Ares alla cassa del supermercato mentre si districa con portafoglio, pagamenti, scontrino ecc.

Qui invece lo vedete con il terapista lavorando sull’attesa nella fila:

7) Successivamente, quando arriva il vostro turno lasciate che sia vostro figlio a dare ogni articolo alla cassiera. In alternativa (nel caso di casse automatiche) sarà vostro figlio a passare ogni articolo davanti alla macchina che li identifica e che fa quel suono particolare. All’inizio, in questo caso, dovrete insegnare al bambino qual è il lato giusto, dove c’è il codice a barre, per poter passare ogni prodotto. Se non lo sa fare o trova difficoltà fatelo voi e glielo proponete la prossima volta.

8) E’ arrivato il momento di pagare: qui è evidente che, prima, molto prima, avreste dovuto insegnare a vostro figlio il valore dei soldi. E’ un’abilità essenziale se si vuole fare la spesa ovunque. All’inizio il primo step è passare i soldi alla cassiera e attendere il resto. In un secondo momento fate i conti con vostro figlio, prima di pagare. Esistono oramai anche la carte di credito, che facilitano l’operazione di pagamento in tutti i sensi. Ares ad esempio, fa la spesa con la sua prepagata, ma deve stare attento sempre alla quantità di soldi che spende perchè ha sempre un budget.

9) Suggerisco, nei primi tempi, di aggiungere il prezzo di ogni prodotto alla lista piccola della spesa che farete. Vostro figlio dovrà sommare ogni singolo prezzo per capire se ha la quantità giusta di soldi. La prima volta, quindi, è essenziale che la lista sia piccola, direi massimo 3 prodotti, in maniera di rendere più semplice anche l’operazione di matematica. 

10) Non vi scoraggiate se le cose non vanno come avevate previsto al primo tentativo: se vi è più comodo spezzettate le azioni che vi ho appena elencato e insegnatele una alla volta. Infine non andate soltanto una volta al supermercato, ma portatelo quasi sempre. L’obiettivo finale, ricordate, è che vostro figlio faccia la spesa anche senza la vostra presenza.

Recapitolando: le abilità per poter fare la spesa sono:spesa-supermercato

  • saper attendere
  • conoscere il valore dei soldi
  • conoscere le basi della matematica: addizione, sottrazione
  • in prospettiva di indipendenza: rispettare i semafori e conoscere bene la strada
  • aggiungiamo anche alcune regole sociali come il saluto, che aggiungono valore all’abilità acquisita
  • quando nostro figlio diventa davvero bravissimo possiamo alzare il tiro e passare allo shopping comparativo: scegliere un prodotto piuttosto che un altro, assicurarsi di ricevere il resto giusto, la restituzione di un oggetto danneggiato…
  • Ricordiamoci anche di non limitare la capacità di comprare ad un supermercato. Presto dobbiamo insegnare nostro figlio anche ad acquistare abbigliamento, farmaci, libri e tanto altro.

Possibili Imprevisti: al supermercato si incontrano sempre, o quasi sempre, conoscenti del vicinato e non. Attenzione! Nel periodo in cui state insegnando vostro figlio a cercare, comprare e conteggiare i soldi, è meglio evitarli (magari con un gesto della mano dite loro: “dopo ti chiamo”). Una vostra distrazione al telefono oppure una conversazione animata con qualche conoscente potrebbe mandare tutto all’aria, soprattutto al momento dei conteggi. Meglio, come per tutti i momenti d’insegnamento con i nostri figli, essere assolutamente concentrati.

Eccolo Ares al supermercato:

 

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