Buona parte dei messaggi che mi inviate, soprattutto nella pagina Facebook, riguardano il modo con cui scrivere delle lettere per riavere lo stesso insegnante di sostegno, per poter eseguire aggiornamenti sulla terapia a scuola o per svariati motivi che, noi genitori sappiamo, si presentano, puntualmente, all’inizio di ogni scolastico.
Sperando di farvi cosa gradita, condivido con voi una parte (piccola) delle lettere che ho scritto, nell’arco di anni, per far valere i miei diritti e quelli di Ares, più che altro in ambiente scolastico, ma non solo.
Per scrivere una lettera, secondo il mio modestissimo parere, a un genitore non serve avere un grado culturale alto, essere laureati o simile. Quando un genitore scrive lo fa con il cuore per amore del proprio figlio, per cui penso che una lettera qualunque, scritta da noi, deve essere semplice, con un linguaggio colloquiale, diretto, con modi fermi e che non lascino trapelare ignoranza dei diritti che spettano ai nostri figli disabili. Non serve parlare “legalese” ma, all’occorrenza, è bene citare le leggi che ci appoggiano nelle nostre richieste personali.
E’ chiaro che queste lettere sono soltanto dei suggerimenti per prendere spunti e che ogni lettera dovrà sempre rispecchiare la vostra realtà e dovrà essere condita dalla vostra esperienza personale. Queste lettere, quindi, sono semplicemente modesti modelli a cui far riferimento.
Ricordate di aggiungere, nel caso sia necessario, gli effetti che la pandemia di Covid 19 ha avuto sui nostri figli. Va sempre considerata nella lettera un’eventuale periodo di quarantena per positività, ecc.
Ricordo, come dico a tutti i genitori che mi scrivono, che le lettere indirizzate al Comune, al Preside (nel caso lo riteniate necessario), al Sindaco della vostra città, o simile, dovrebbero essere protocollate nell’apposito ufficio del Comune di residenza ai fini di renderla ufficiale e anche per garantire una risposta sicura: negativa o positiva che sia.
Potete anche usare la PEC elettronica, che oramai rende ufficiale qualunque missiva.
Di solito, inoltre, tendo ad inviare PER CONOSCENZA, la lettera a più persone, in modo che ne siano a conoscenza tutti i dirigenti coinvolti nel settore a cui faccio riferimento.
Troverete le lettere più svariate perchè nel corso degli anni io ho scritto lettere per ogni cosa: per ridurre l’orario di Ares a scuola, per far partecipare il mio supervisore ABA nelle riunioni dei GLO, per far rimanere l’assistente alle autonomie, per lamentarmi sull’andamento scolastico, oppure per portare Ares alle Medie con alcuni suoi compagni dell’elementari. Lettere per tutto, perchè le lettere, soprattutto protocollate, restano e non possono mai essere ignorate.
In alcuni casi ho allegato i modelli ufficiali di lettere, che comunque possono essere usati una prima volta. Quando però il problema non si risolve al primo tentativo è chiaro che dobbiamo procedere con lettere di nostra iniziativa pur di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati.
Con queste lettere vi regalo anche una parte importante di ogni percorso della mia vita con Ares perchè ogni lettera vi racconta un momento, una situazione, una circostanza in cui mi sono dovuta sedere davanti al computer e digitare le oramai consuete parole: “Alla cortese attenzione…”
Ogni lettera ha delle informazioni, che coglierete sicuramente e che genereranno dei dubbi. Quindi resto a disposizione per qualunque chiarimento. Scrivetemi su Facebook.
lettera ai genitori della nuova classe per informare sulla condizione di Ares
lettera preside per continuità sostegno
modulo_continuita_didattica_sostegno_a.s._2018-2019
lettera a preside per avviare Prog Integrazione (1)
lettera a preside per richiesta massimo ore di sostegno 2010
lettera a preside per portare dei compagni alla stessa classe medie
lettera a scuola per variazione orario d’uscita (2)
lettera alle prof della 1 media Ares
lettera insegnante Scienze motorie per integrare Ares(1)
lettera lamentela per dipendenza da insegnante da sostegno
lettera per bimbi della VC elementare
Lettera per Sindaco Alemanno per mantenere AEC
lettera per somministrare farmaci a scuola
lettera per Commissione Parcheggio in concessione
lettera per preside per frequentare terapie esterne
lettera per presenza terapista ABA a scuola
Inserisco qui la lettera che una mamma (Claudia Z.) ha scritto ai ragazzi (3 Liceo) della classe di sua figlia in occasione del 2 Aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’autismo. La trovo piena di significati e davvero bellissima. Potreste prendere spunti anche voi:
‘Cari ragazzi,
in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, volevo condividere con voi una riflessione.
A differenza di noi adulti, voi avete sicuramente una maggiore capacità di approccio al ‘diverso’, meno strutturata e sicuramente più empatica. L’autismo è solo una delle infinite modalità che possono caratterizzare una persona… e infatti conoscendo Federica, penso vi siate resi conto che oltre al suo autismo c’è tanto, tanto altro..
Ecco la mia riflessione è proprio questa.. cercate sempre di andare oltre;
oltre gli stupidi pregiudizi,
oltre le solite chiacchiere sterili,
oltre le paure,
oltre ogni diffidenza.
Aprite la vostra mente e siate d’esempio per quelli che non riescono a comprendere che nell’accoglienza del diverso c’è solo da guadagnare e arricchirsi… guadagnare il privilegio di poter guardare il mondo da una diversa prospettiva, e arricchirsi di un’umanità straordinaria.
Mi auguro che la vostra generazione saprà essere sensibile e concretamente attiva per mettere in pratica una nuova consapevolezza, per l’accoglienza verso ogni tipo di diversità.
L’autismo non deve essere un limite, ma un ponte che unisce.
Grazie.
Claudia, la mamma di F. ‘
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