Fra pochi giorni inizia un nuovo anno scolastico. Le vacanze sono oramai finite e a breve saremo travolti dallo stress delle incertezze su chi sarà il docente di sostegno di nostro figlio, su quante ore avremo a disposizione, pulluleranno preoccupazioni su come nostro figlio affronterà il rientro. Avremo mille dubbi su orari, programmi, compagni nuovi, cambiamenti… insomma. Ricominciare è stressante per tutti gli alunni, figuriamoci per un alunno autistico.
Qualche accorgimento però, può essere di grande aiuto. Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti provati che hanno aiutato mio figlio Ares ad effettuare un ritorno molto più sereno a scuola.
1. Parla spesso con tuo figlio su cosa ti aspetti per il prossimo anno. È il consiglio più semplice e forse il più importante per aiutare a ridurre la sua ansia.
2. Crea un calendario visivo che consenta a tuo figlio di capire quando, di preciso, inizia la scuola.
3. Crea una nuova routine mattutina e mettila in pratica molto prima dell’inizio dell’anno scolastico. Inizia a svegliare tuo figlio un po’ prima ogni mattina in modo che si abitui di nuovo all’orario della scuola. Se tuo figlio risponde bene ai programmi visivi, potresti crearne uno che delinei ogni singola attività: dal vestirsi fino a prendere il bus.
4. Se si tratta di una scuola nuova, prova a farci un giro con tuo figlio. Potresti non incontrare il nuovo insegnante così presto, ma almeno tuo figlio acquisirà familiarità con l’edificio prima di frequentarlo. Durante il tuo tour, visita la segreteria principale, i bagni, il bar, la palestra, la biblioteca, il parco giochi, il giardino e qualsiasi stanza in cui tuo figlio possa trascorrere del tempo durante il prossimo anno. Scatta foto durante la tua visita e inseriscile in una storia sociale che tuo figlio vedrà ripetutamente (una storia sociale è un libro che un genitore crea per spiegare in dettaglio scritto e / o visivo ciò che si aspetta del proprio figlio dal punto di vista comportamentale). Attenzione: di solito gli Open Day delle scuole nuove si fanno molti mesi prima dell’inizio dell’anno scolastico, troppo tempo per far capire ai nostri figli che si tratta della scuola dove andranno. Per cui vai a scuola questi giorni e parla con chi di dovere per poter fare un giro veloce in tempi più vicini alla data di settembre.
5. Se possibile, chiedi un incontro fra l’insegnante e tuo figlio prima dell’inizio della scuola. Ricorda di scattare la sua foto e aggiungerla alla tua storia sociale.
6. Scrivi un profilo di tuo figlio, che delinei i suoi punti di forza, i punti deboli, i possibili problemi sensoriali, le restrizioni dietetiche e i rinforzi preferiti. Se possibile, chiedi a tuo figlio di aiutarti a creare questo documento, poiché sarà un contributo inestimabile per il personale scolastico. Assicurati di includere alcune cose divertenti che rendono unico tuo figlio. Una copia di questa lettera (da una a due pagine al massimo) dovrebbe essere inviata all’insegnante e ai collaboratori di tuo figlio, ma dovrebbe anche essere messa a disposizione di tutto il personale che lavora con tuo figlio. Ricorda di inviarne una copia al preside, istruttore di educazione fisica, insegnante di musica, ecc. È molto utile per gli insegnanti avere una “fotografia” di tuo figlio prima di istruirlo.
7. Se tuo figlio usa un dispositivo di comunicazione aumentativa per comunicare, assicurati che tutti i docenti della sua classe abbiano familiarità con esso. Molti dispositivi per la comunicazione richiedono alcune istruzioni su come usarli. Per lo meno, l’insegnante di sostegno dovrebbe avere familiarità con il dispositivo. Anche gli assistenti che lavoreranno con tuo figlio dovrebbero avere un minimo di conoscenza del sistema di comunicazione.
8. Se tuo figlio ha problemi sensoriali, assicurati che abbia a disposizione un oggetto sensoriale preferito dal primo giorno. Per quei bambini dello spettro che soffrono di sovraccarico sensoriale, alcuni oggetti possono offrire un grande conforto, come le cuffie, i tappi per le orecchie. Assicurati che tuo figlio ne abbia almeno uno disponibile in ogni momento.
9. Richiedi, se possibile, un incontro con l’autista del pulmino che porterà tuo figlio a scuola. Se ciò non è possibile, prepara anche per lui un profilo di tuo figlio e in poche righe spiega chi è, come si comporta, ecc.
10. Dopo l’inizio dell’anno scolastico, segui i progressi di tuo figlio. Mettiti in contatto con tutti i docenti di sostegno e assistenti specialistici nelle prime settimane di scuola. Ciò ti consentirà di tenere traccia dei progressi, di capire le problematiche e di far sapere al personale scolastico che sei interessato e disponibile nei confronti della scuola.
11. Scrivi una nota di ringraziamento all’insegnante e al preside di tuo figlio se le prime settimane vanno bene e tuo figlio si integra con facilità. Non guasta mai ringraziare i responsabili di un inserimento o di un ritorno graduale ed efficace.
12. Ricorda che quando si stila il P.E.I. tu devi essere presente, lo devi firmare e puoi richiederne quante copie desideri: è un tuo diritto! Ne ho parlato QUI.
14. Ultimo, ma sicuramente non meno importante, prova a rilassarti. I nostri figli percepiscono la nostra ansia. Se riesci a tenerla sotto controllo, aiuterai tuo figlio a rimanere più calmo in quel primo importantissimo giorno e durante tutto l’anno scolastico.
Rilassarsi, ovviamente, non significa sorvolare a inadempienze istituzionali. Se hai poche ore di sostegno, non hai l’insegnante adatto e l’assistente specialistico ti arriva a gennaio, scrivi lettere rigorosamente protocollate a chiunque possa aiutarti. I nostri diritti vengono continuamente calpestati e tutto ciò non possiamo proprio permetterlo.
Buon anno!
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