La sessualità, nello spettro autistico, può essere un tema scottante. Ho già affrontato diverse volte questo argomento nel mio Blog perchè lo ritengo, insieme all’aggressività e l’autolesionismo, uno dei temi più difficili.
Le questioni comuni sui comportamenti sessuali inappropriati sono: troppo o scarso contatto con gli altri, eccessiva masturbazione, masturbazione in pubblico, pericolose forme di masturbazione, masturbazione che non porta ad orgasmo e quindi crescente frustrazione, nudità in pubblico e mancanza di conoscenza su come gestire i sentimenti e le pulsioni sessuali. Quindi, come affrontiamo i crescenti cambiamenti ormonali e come stabiliamo delle regole di base per i bambini nello spettro?
La sessualità e la masturbazione sono argomenti tabù nella nostra società, ma come molte abilità sociali, hanno bisogno di essere insegnate ai nostri bambini nello spettro in modo esplicito. Innanzitutto cerca di non sentirti mai in imbarazzo nel dover affrontare questi argomenti in modo diretto. Così come la questione riguardante “l’uso corretto del bagno“, la sessualità è un’abilità molto importante da conoscere affinchè un giovane autistico possa trovare l’indipendenza futura e affinchè possa essere incluso nel mondo che lo circonda.
Inizia presto
Inizia a insegnare la sessualità presto. “Pensa oltre”. Ciò che intendo è che può essere carino lasciare che un bambino in età prescolare scorrazzi nudo quando è a casa, ma cosa succede quando questa diventa un’abitudine difficile da togliere in età adulta? Conosco qualcuno che ha commesso questo errore con suo figlio, permettendogli di essere in mutande e maglietta quando era a casa e quando è arrivata la regola di indossare i pantaloni perchè, ad esempio, arrivava un’ospite, oramai era troppo tardi.
Trova momenti idonei all’insegnamento e usa un linguaggio appropriato
Cogli momenti di apprendimento piuttosto che sederti per “parlare di sesso”. Usa la terminologia corretta e rinuncia alle parole carine come “pisellino o uccello“. Il modo con cui affronti questo argomento è fondamentale per creare un dialogo aperto. Cerca di non giudicare. Comunica sempre con il team che lavora attorno alla persona autistica, facendoli conoscere il lavoro che stai facendo ai fini di una vita sessuale più serena. C’è un equivoco sul fatto che parlare di sentimenti sessuali li creerà; questo è falso: la sessualità è una parte normale dell’essere umano, disabile o meno.
Insegna regole e abilità
Per bambini come i nostri, che sono pensatori concreti, diventa essenziale imparare regole e abilità. Molte persone autistiche seguono bene le regole e comprendono alcuni tipi di limiti. Assicurati che anche quelli che lavorano con il bambino conoscano le regole che hai stabilito. Puoi insegnare il “perché” della regola se il bambino è a un livello sociale-cognitivo superiore. Tieni a mente il livello cognitivo quando insegni i concetti. La persona comprende concetti astratti? Possono applicare ciò che hanno appreso nei libri alla vita reale? Pensa a come la persona impara al meglio: usando il computer, attraverso le immagini, la lettura, mostrando dei video, le storie sociali, ecc.
Come affrontare la masturbazione?
Sii preciso su quando e dove può ci si può masturbare. Se dici che va bene in bagno, la persona autistica può pensare a qualsiasi bagno (scuola, centro commerciale, casa della nonna). Dì che il bagno va bene ma non tutti i bagni e indica quali. Lo stesso vale per le camere da letto – indica quali, segnala che va fatto con la porta chiusa ed indica altre sfumature come ad esempio se la finestra si affaccia sulla strada, ecc. Quando può aver luogo la masturbazione? Quali materiali possono essere coinvolti (es. lubrificante, un asciugamano, la carta) tutto quello che comporta l’atto di masturbarsi, anche lavarsi le mani.
Stai attento a quando avviene la masturbazione e se ciò diventa un problema. Se si tenta a scuola o al lavoro, ad esempio, è per evitare un compito o cercare attenzione? Controlla se si verifica nel contesto di un’altra attività e con quale frequenza. Insegna le regole intorno alla masturbazione e rafforza sempre il comportamento che desideri accada. Considera alcune modifiche all’abbigliamento cercando di prediligere pantaloni con la cinta, piuttosto che i pantaloni della tuta e controlla se ci sono problemi di salute o di sfregamento.
Per i giovani, che sono sessualmente frustrati, spesso è importante fornire assistenza sotto forma di istruzioni in video o lubrificanti appropriati. Fornisci input sensoriali alternativi come un’attività tattile o una palla antistress. Usa, se necessario, immagini che mostrino i passaggi per una masturbazione corretta.
Trova “persone sicure” con cui tuo figlio possa parlare di sesso
Se è in grado di farlo (Asperger, Alto funzionamento) individua una persona sicura con cui parlare come un fratello, un amico o un altro membro della famiglia. Parlare con i genitori può essere difficile. Monitora anche ciò che tuo figlio guarda mentre si masturba. Sta imparando comportamenti sessuali inappropriati da TV, film o video musicali?
Insegna alle persone che circondano tuo figlio ad affrontare i contatti inappropriati
Osserva tuo figlio e individua a chi da abbracci e baci e a chi da il cinque. Fai in modo che gli altri siano consapevoli di ciò che stai insegnando nel circolo degli amici. Non dare per scontato che tuo figlio cerchi il contatto sempre e soltanto por interesse sessuale; può anche essere un bisogno sensoriale. Questo vale anche per il fatto di spogliarsi. A volte svestirsi può segnalare una necessità di togliere indumenti restrittivi, tessuti o etichette fastidiosi.
Contatta uno specialista
Se pensi di non essere in grado di gestire la vita sessuale di tuo figlio o alcune cose ti stanno sfuggendo di mano. Se credi che si masturbi troppo e che ciò cominci ad influenzare la sua vita sociale. Se vedi che si lacera le parti intime perchè si masturba in modo bizzarro, oppure se lo fa a scuola o fuori casa, contatta un esperto. Più sarai informato e rasserenato te come genitore, e più sarà tranquilla la vita di tuo figlio.
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