La prima supervisione dopo la fine della scuola. Il cerchio rosso

 

 

Ieri  abbiamo svolto la prima supervisione dopo la fine della scuola di Ares. Una supervisione incentrata, soprattutto, nell’autonomia. Finalmente posso dedicarmi interamente all’indipendenza di Ares. Non vedevo l’ora!

Una supervisione senza i docenti, dopo anni concentrandoci sulla didattica, ma con la sola presenza dell’assistente domiciliare, il nuovo terapista di Ares, esperto in transizione all’età adulta, e l’immancabile supervisore Sara Bassani.

I temi affrontati nella riunioni sono stati (in linea di massima)

  • uso del tempo libero 
  • indipendenza totale nei negozi 
  • conoscenza approfondita delle leggi stradali
  • e abbiamo anche affrontato una nuova ecolalia di Ares (sorta perchè di tempo libero ora ne ha tanto) e che sta diventando assai invalidante

Bisogna dire che la supervisione capita dopo che il lavoro sulle autonomie, con il nuovo terapista, è stato iniziato, quindi abbiamo fatto il punto della situazione sul lavoro svolto e abbiamo intrapreso nuovi obiettivi di lavoro. 

Il portafoglio

Una delle prime misure adottate con l’arrivo del nuovo terapista è stata l’introduzione del portafoglio (che finora Ares non aveva). All’interno del portafoglio ho inserito i soldi e una fotocopia del documento. Ad oggi Ares non esce più di casa senza il suo portafoglio e senza le sue cuffiette (che ora sono molto, ma molto piccole), le trovate QUI.

Il modello di portafoglio scelto, dopo diversi tentativi falliti con altri, è  QUESTO. Con altri più piccoli abbiamo trovato difficoltà con la chiusura, con l’inserimento dei soldi all’interno ecc. Ares perdeva troppo tempo nel fare questi movimenti perchè il portafoglio non gli consentiva rapidità. Con questo invece va alla grande!

Tempo libero da occupare senza aiuto

Inseriamo altri giochi della settimana enigmistica (i crucintarsi, e il gioco Trova le differenze). Ares già faceva le parole intrecciate. Altri passatempi di Ares (che fa da solo) sono: guardare libri illustrati di camion, macchine d’epoca, elicotteri, Ape piaggio (ha accumulato nel tempo tantissimi libri su questi argomenti che lo appassionano). Arrotola e srotola i suoi nastri (attività che lo rilassa molto), e poi ascolta musica, si sceglie i suoi CD, ecc.

Ares è molto legato al rinforzo sociale per dedicarsi a questo passatempo, vuole sempre qualcuno vicino che lo rinforzi ogni volta che ci si dedica. Si decide quindi di inserire un rinforzatore a gettoni (tipo Token) con inserimento visivo della frase HO FINITO
affinchè, ad esempio, finisca le parole intrecciate e cerchi poi una persona per il rinforzo sociale. Quindi Ares dovrà fare un gioco completo (oppure una parte) e poi si alzerà e lo farà vedere a qualcuno che quindi loderà il suo lavoro.

Indipendenza nei negozi

Ares ha già dimestichezza con i soldi in contanti, l’addizione e le sottrazioni quando deve pagare. Ora abbiamo deciso di introdurre anche la carta di credito per semplificare il momento del pagamento e poter dedicarci al resto della sequenza quando entra nel negozio. Quindi si introduce un elenco visivo della sequenza da quando entra nel negozio fino al momento di pagare (ciò include anche la domanda che Ares deve fare al negoziante: “dov’è…? (quello che cerca) Ad esempio: “scusi, dove sono le penne?” Da segnalare che questa competenza viene anche introdotta a casa. Per generalizzarla ho nascosto alcune preferenze di Ares (libri, CD musicali, pizzette) in luoghi diversi dalla consuetudine, affinchè Ares sia costretto a cercare qualcuno e a chiedergli dove sta quello che vuole. 

Siccome esistono diverse modalità di POS per pagare con la carta, decidiamo di simulare a casa (con diverse scatole) le diverse opzioni di POS, concentrando l’attenzione di Ares sul simbolo del POS dove si passa la carta

Abbiamo deciso di inserire una task analisi (elenco visivo di ogni passaggio), per ognuno dei negozi che Ares frequenta di più attorno a casa (il negozio dove compra materiale vario), il supermercato dove fa la spesa con una lista di controllo e l’alimentare dove compra le sue pizzette preferite. 

All’interno delle task analisi c’è anche il saluto iniziale e finale.

Il saluto

Ai fini di migliorare il saluto (che ad oggi Ares fa quando gli pare), abbiamo deciso di introdurre video modelling, ritenuti molto utili quando si tratta di competenze sociali. Il video lo faremo noi con le cugine e la sorella di Ares. Ne faremo uno per il saluto, uno per dare la preferenza al portone (perchè Ares tende a stravolgere chiunque si trovi di fronte quando deve varcare la soglia del portone dei casa) e un altro per la nuova macchinetta di Ikea (dove Ares va spesso) perchè Ares conosceva a memoria quella precedente, ma è cambiato il software ed ora è molto più complicato accedere per comprare gelati ecc.

Ecolalia

Ares ha inserito nella sua quotidianità una nuova ecolalia/stereotipia che consiste nel dire una frase (o canzone) non sappiamo bene cosa sia, la quale innesca, a bassa voce, senza farsi capire, in principio quando si annoia, ma ultimamente è diventata sempre più invalidante. Spesso si siede a tavola e non mangia fin quando non la finisce. A volte la innesca quando fa terapia, a volte quando sta fuori. 

Si decide quindi di inserire un quadrato verde e uno rosso. A tavolino si lavorerà affinchè capisca che quando ha il quadrato verde può fare l’ecolalia e quando ha quello rosso non può farla. Ma lavoreremo non per inibirlo del fare la stereotipia, ma per renderlo indipendente nel farla. Quindi preventivamente lo si avverte quando non può farla, affinchè poi sia libero di farla quando invece può.

Esempio, preventivamente gli si da il cerchio rosso e gli si dice: “Ares ora dobbiamo andare al supermercato, non puoi fare l’ecolalia mentre staremo fuori”. Appena poi si torna a casa gli si offre il quadrato verde. Questo quadrato o cerchio si tramuterà poi in un braccialetto verde o rosso. 

(Premessa importante: Ares sa che quello che fa si chiama stereotipia, quindi è semplice fargli capire che va fatta o non va fatta in un determinato momento)

Lavoro generale aggiunto su stereotipie, autocontrollo

Continuare il tapis roulant e le passeggiate visive (come metodo per scaricare energie, soprattutto ora che Ares ha più tempo libero)

Creare una tabella (da attaccare in diversi posti di casa) con un elenco delle possibili risposte che Ares può dare quando non vuole fare qualcosa perchè gli da fastidio: “non mi va, non voglio, voglio fare altro, non voglio farlo adesso, lo faccio dopo”, ecc.

Leggi stradali

Il lavoro su questo argomento è iniziato quando Ares era molto piccolo. Ora dobbiamo affinare quanto abbiamo iniziato, tramite storie sociali e generalizzazione sul campo (strada). L’obiettivo è quello di rendere Ares indipendente, sia nell’attraversamento delle strade dove c’è il semaforo, sia nelle strade dove non c’è il semaforo (e in questo caso è più difficile l’attraversamento perchè ci vuole attenzione e bisogna guardare entrambi i lati della strada) 

Il lavoro sulle regole stradali passa anche attraverso quello sul camminare piano. E’ chiaro che se Ares cammina veloce tende ad essere più distratto e anche non fermarsi quando arriva ad un incrocio, quindi si è iniziato un lavoro anche su questo frangente.

A questo proposito il lavoro del terapista è quello di inserire a tavolino delle storie sociali affinchè Ares impari le regole e poi le metta in pratica quando si passeggia. Abbiamo deciso di introdurre anche l’alzata delle mani, quando Ares attraversa, per indicare all’automobilista di fermarsi.

Queste sono alcune delle regole che Ares ha già imparato:

Il telefono

Ares aveva già iniziato un lavoro per usare il cellulare, incentrato sull’invio di messaggi, che spiego QUI, ma ora abbiamo deciso di iniziare ad usarlo affinchè chieda aiuto. A tal proposito si inserirà (ad esempio) nella lista di controllo della spesa al supermercato, una frase che Ares non capisce, affinchè sia costretto a chiamarmi e a chiedermi cosa c’è scritto in quella lista. Il telefono da usare deve essere diverso da quelli che già usa per ascoltare la musica, stiamo valutando se inibire l’uso di internet in questo specifico cellulare onde evitare distrazioni.

Credo di aver spiegato tutto, quindi non ci resta che aggiornarci alla prossima supervisione. Spero vivamente che questo articolo possa essere d’aiuto.