10 strategie per incoraggiare il linguaggio nei bambini autistici

Ecco alcuni utili consigli per incentivare il linguaggio dei bambini o adulti autistici:

 

  1. Riducete al minimo le domande dirette. Spesso e con le migliori intenzioni, i genitori credono di stimolare l’acquisizione del linguaggio nei figli ponendo loro un sacco di domande. Cercate di evitare queste domande il più possibile. Quando uno di voi parla con il bambino, provate ad ascoltare e ricordatevi di ridurre le domande diretteda mao 012
  2. Commentate le azioni. Lasciatevi guidare dal bambino, osservate ciò che fa e commentate lo svolgimento delle azioni, facendo da modello di quello che potrebbe essere il suo dialogo interno. Le domande e gli ordini generalmente non facilitano lo sviluppo del  linguaggio, mentre questi commenti possono aiutarlo con maggiore facilità7 set 02
  3. Stimolate la comunicazione. I genitori possono incoraggiare il linguaggio spontaneo prestando attenzione a quanto sta accadendo e cercando di stimolare la comunicazione. A tal fine è preferibile non anticipare ogni bisogno di vostro figlio, ma aspettare che chieda ciò di cui ha bisogno8 trend 010
  4. Usate con abbondanza i gesti e le espressioni facciali. Per sostenere l’acquisizione del linguaggio è fondamentale usare espressioni facciali esagerate e gesti enfatici. Il movimento e la gestualità dell’adulto possono favorire il ricorso alla parola. Non siate rigidi. Ricorrete alla recitazione. Catturate l’attenzione del bambino e presentate il significato di alcune parole che possono non essergli chiare con un’illustrazione visiva di ciò che intendete dire.Ares piccolino 1
  5. Usate il contatto oculare. Guardare la persona con cui si parla è un aspetto fondamentale della comunicazione. Guardate il bambino negli occhi e incoraggiatelo a fare altrettanto. “Guardami” è l’indicazione più semplice da fare.download
  6. Fate da modello, ossia fornite al bambino un esempio di ciò che dovrebbe dire. E’ preferibile concentrarsi sul presentare espressioni e frasi appropriate, anziché sul correggere degli errori. Sentirsi continuamente correggere è deprimente per chiunque. Il modellamento è un modo positivo di agire, mentre le continue correzioni danno l’impressione che siete più interessati a come il bambino sta comunicando  più che a cosa voglia dire -assolutamente da evitare.modello
  7. Semplificate. Quando fate da modello o state commentando un’attività del bambino, o state parlando con lui, abbreviate le vostre frasi, ossia  riducete la complessità del vostro linguaggio. Se per esempio il bambino non usa ancora le parole, parlategli il più possibile con frasi composte da parole singole, mentre se è quasi al livello delle frasi di due parole, riducete il più possibile la lunghezza delle vostre frasi di due parole.
  8. Esagerate l’intonazione, il volume e il tono della voce. E’ fondamentale catturare l’attenzione dei bambini che hanno problemi di comunicazione spontanea. L’intonazione, il volume e il tono della voce, se variati, possono aiutare in questo. Non a caso le canzoncine e le filastrocche per bambini sono un ottimo strumento per stimolare il primo sviluppo linguistico: esse infatti sono ripetitive e ritmiche. Provate a cantare una canzoncina e lasciate completare una strofa al bambino.babytalking-dad
  9. Rinforzate. Per aumentare il linguaggio spontaneo, è fondamentale che voi rispondiate e rinforziate le produzioni spontanee del bambino. Non ignorate i suoi tentativi di comunicare, siano essi verbali o non verbali. Rispondete, con parole o meno, ma rispondete, rinforzando così il suo sforzo di parlare e insegnandoli che c’è un vantaggio a parlare.image
  10. Rendete tutto ciò divertente! Provate a divertirvi, parlate con un tono di voce piacevole, sorridete, aiutate il  bambino ad associare la comunicazione a calore, affetto e gioia, provate a rimanere rilassati. Perché il bambino dovrebbe voler comunicare, se non è una cosa divertente?. Siate giocosi, immaginativi e creativi.36 casa 031

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bibliografia:
Catherine Maurice. Intervento precoce per bambini con autismo

Puoi lasciare un commento oppure scrivermi