I miei articoli sono il risultato delle mie e anche delle vostre esperienze. In buona parte scrivo di fatti che mi riguardano, ma altre volte di fatti che riguardano voi, e che mi arrivano tramite messaggi e commenti. E’ il caso di questo argomento che affronto oggi.
Compro un cane per mio figlio autistico? L’ho comprato, ma non lo sopporta. Ho commesso un errore? Cosa faccio?
Dunque, esiste una tendenza generalizzata a individuare nei cani una risorsa enorme per le persone autistiche, si parla di incremento del linguaggio, di socialità, di aiuto nei momenti di meltdown, di potenziamento delle abilità sociali e tutto ciò è verissimo, a patto che la persona autistica entri in sintonia con il cane, diversamente diventa un problema.
Non sono qui oggi per parlare dei benefici della Pet Therapy, di cui, se volete, trovate centinaia di articoli in giro per il web. Ma vorrei affrontare il problema opposto e cioè: quando la persona autistica non vuole proprio sapere dell’animale peloso.
I cani, in generale, rappresentano un incubo sensoriale per le persone autistiche: sbavano, abbaiano e soprattutto, sono imprevedibili come le farfalle. Ora stanno qui e un secondo dopo stanno là.
Uno studio, recentemente pubblicato online su Behavior Analysis in Practice , mette a confronto sei ragazzi autistici, di età compresa tra 4 e 9 anni, ai quali è stato detto che se avessero completato determinati compiti la loro ricompensa sarebbe stata un tempo di gioco con un cane di nome Rhett, o qualche altra forma di intrattenimento, come usare alcuni giocattoli.
Due ragazzi si sono divertiti a giocare con Rhett molto di più che con i giocattoli, due erano indifferenti e si intrattenevano principalmente con i giocattoli, e due non volevano affatto giocare con Rhett. Da questo rapporto si evince che non sempre le persone autistiche gradiscono a priori la presenza di un cane.
A volte prendiamo un cagnolino piccolissimo e pretendiamo che appoggi e supporti, come fosse un terapista, nostro figlio autistico. E’ impensabile decidere la carriera di un cagnolino di pochi mesi. Diciamo che gli impulsi di un cane così piccolo non possono essere d’aiuto ad una persona che ha crisi, soffre d’ansia e che, soprattutto, ha paura dei cani.
Cosa fare, quindi, prima di prendere un cane per i vostri figli o come comportarsi se l’avete già preso e vostro figlio non ne vuole sapere? Ecco alcuni consigli:
- Visita altre famiglie che abbiano un cane per capire come reagisce tuo figlio alla sua presenza prima di pensare di prenderne uno.
- Scegli la razza giusta: informatevi su quelle più adatte alle persone autistiche. Esistono razze come Il Labrador, il Golder Retriever, i Terranova che sono pazienti e buoni. Altri come i Dalmata, il chihuahua e l’Husky che sono più esuberanti.
- Se hai già preso il cane, ma tuo figlio non lo vuole, non forzarlo. Cerca di tenere il cane in specifiche zone di casa e fai in modo che l’avvicinamento a tuo figlio sia graduale: oggi lo vede, domani lo avvicini un pochino e lo accarezzi davanti a tuo figlio, dopodomani chiedi a tuo figlio se lo vuole accarezzare. Un passo alla volta! La desensibilizzazione (quindi l’esposizione graduale) è uno dei metodi più collaudati per affrontare le fobie
- Crea una storia sociale illustrata dove parli del cane, di quanto è buono, di quanto è morbido, di quanto è bello portarlo a spasso, ecc, e leggila al bambino più volte al giorno.
- Premia tuo figlio ogni volta che si avvicina al cane, anche solo quattro millimetri.
- Avverti anche gli altri componenti della famiglia sul lavoro di desensibilizzazione che stai portando avanti con tuo figlio. Tutti i parenti devono avere lo stesso atteggiamento nei confronti della persona autistica altrimenti si potrebbero creare problemi
- Una passeggiata con il cane, sempre al guinzaglio, in un posto preferito del bambino, potrebbe facilitare l’avvicinamento fra i due. Basta che rispetti i tempi del bambino
- Se il bambino non si avvicina al cane potresti pensare a coinvolgere il bambino nell’allestimento della sua cuccia, potresti dare al bambino la ciotola con il cibo, lui la poggia per terra e osservate insieme come il cane mangia.
- L’avvicinamento potrebbe avvenire anche dando il guinzaglio al bambino (guinzaglio lungo) in modo di dare il controllo del cane al bambino. Non lasciandolo mai solo ovviamente
- Se è possibile, disegna dei cani insieme al bambino oppure inserisci nei momenti ludici dei cani giocattolo con cui poter creare storie fantasiose e belle. Tutto ciò aiuterà il bambino a superare piano piano la paura.
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