7 faccende domestiche che può fare tuo figlio autistico

 

Da sempre ho coinvolto Ares nelle faccende domestiche. Era piccolino che già girava con la scopa per aiutarmi a pulire. Buona parte delle abilità che ha acquisito nel tempo si devono proprio a questa mia premura nel coinvolgerlo nelle attività che si realizzano a casa.

Ora che è cresciuto e ha finito la scuola, si rende ancora più necessario che mi aiuti in casa, non solo perchè lui è grande, sano e forte, ma anche perchè noto che lui è felice se mi aiuta. Piuttosto che stare seduto sul divano a fare parole intrecciate, rendersi utile nelle faccende domestiche, lo aiuta ad essere sempre più indipendente e in più collabora con l’organizzazione familiare.

Le faccende domestiche possono essere un modo per migliorare, creare autostima e portare a una maggiore autonomia in futuro. Possono anche essere un”attività idonea da condividere con i nonni, la famiglia e gli amici che potrebbero non sapere necessariamente come interagire con una persona che si trova nello spettro.

Alcune faccende possono essere affrontate da sole e altre potrebbero dover essere condivise con il genitore o un caregiver. In ogni caso, nostri figli proveranno un senso di orgoglio e realizzazione per essere in grado di contribuire e godersi un po’ di tempo con noi!

Ecco alcune faccende domestiche dove coinvolgo Ares, e alcuni suggerimenti su come coinvolgere tuo figlio:

Buttare la spazzatura: è chiaro che in principio lo accompagno ad attraversare la strada, anche se è di fronte a casa, ma Ares ancora sta lavorando sulle regole stradali e fin quando non sono assolutamente certa che è in grado di muoversi da solo, io lo accompagno. L’attività rimane comunque sua, è lui che porta la spazzatura per la gioia della mia schiena, che con l’età, inizia a soffrire sempre di più.

Annaffiare le piante: quando era piccolo era decisamente un gioco, ora è diventato imprescindibile che Ares lo faccia, soprattutto nella casa in campagna, dove di piante, ne abbiamo davvero parecchie. Usa un annaffiatoio piccolino se il tuo bimbo è piccolo oppure direttamente il tubo dell’acqua, come nel caso di Ares:

Piegare la biancheria: Consiglierei di limitare questo compito solo ai vestiti di tuo figlio, soprattutto all’inizio, poi, col tempo si può spaziare con tutti i vestiti che si stirano.

Cucinare del cibo semplice: Ares ha iniziato con piccolissimi passaggi. Li ho spiegati QUI. Ma ora non soltanto si cucina la sua pasta il fine settimana, ma ha imparato anche a scaldare il pane nel microonde, ha imparato a trovarmi i prodotti giusti nel supermercato, mi fa spesso la lista della spesa, insomma, lui collabora davvero. Suggerisco di iniziare sempre con piccoli approcci, avvicinando vostro figlio piano piano, magari un giorno taglia la verdura, un altro accende il fuoco, e così via.

Apparecchiare la tavola: oramai è una consuetudine apparecchiare la tavola. Ares ha imparato con i tovaglioli di carta perchè mi interessava che capisse come piegarli. Ma a casa usiamo quelli di stoffa, che lui colloca correttamente sotto le posate. Consiglio come sempre di iniziare usando il concatenamento anterogrado: un giorno colloca soltanto i sottopiatti, un altro i sottopiatti e le posate, e così via, in modo di fare tutto piano, senza stress

Dare da mangiare al vostro animale domestico: noi non abbiamo un animale in casa, ma ho visto alcuni video di bambini autistici che si prestano volentieri a questo compito. In alcuni casi, a seconda della gravità, è possibile anche affidare l’animale al bambino per fare una passeggiata in giardino, oppure attorno al proprio palazzo.

I lavori pesanti: portare le casse d’acqua ad esempio, è oramai un compito esclusivo di Ares. Basta iniziare un giorno e poi continuare dando sempre il compito a lui. Io non devo più chiedergli di collocarla al posto giusto quando arriva ala spesa, lo fa spontaneamente. Ed è un sollievo sapere che Ares, grande e grosso, può occuparsi di questa faccenda.

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