Le vacanze di Natale possono essere un momento di estrema felicità, partecipazione alle tradizioni di famiglia, incontri con i propri cari e una pausa dalla routine. Ma possono anche essere un momento di stress per voi e le persone autistiche, le quali hanno bisogno di continua prevedibilità e routine. Si tratta di un periodo che può diventare di difficile gestione per noi genitori e anche per i nostri figli, ma con un po’ di preparazione e pianificazione, possiamo renderlo piacevole.
Come fare?
Semplice! Prendi le vacanze un giorno alla volta, con estrema calma. Se la giornata non va secondo i piani, va bene così. Rispetta i bisogni dei tuoi figli e non preoccuparti di quello che pensano gli altri.
ecco 8 consigli per rendere piacevoli le festività natalizie
1) Usa storie sociali
Crea una storia sociale per ogni nuova routine. Se i nonni organizzano la cena della vigilia di Natale, dì a tuo figlio quale sarà l’interruzione della serata. L’ansia può sorgere per un cambiamento nel programma. Ares viene sempre informato di qualsiasi cambiamento della routine giornaliera. Se lo informo in anticipo sui cambiamenti del giorno, tende ad essere più sereno. Di solito, quello che vuole sapere è quando si realizza un’attività e quando finisce.
2) Assicurati di includere momenti di silenzio e relax
Concedetevi un po’ di calma o di riposo durante una giornata che include nuove esperienze. Crea un piano B se sai che si prevede un pomeriggio di shopping o di uscite non rinviabili. Se si tratta di ambienti rumorosi, a volte le cuffie possono aiutare. Se la classe sta organizzando una cena o un pranzo per salutarsi prima delle feste di Natale, spiega a tuo figlio come e quando sarà. A me è capitato di portare ad Ares ad una cena con i compagni delle Medie, l’ho lasciato con gli amici della classe e dopo circa un’ora sono tornata a prenderlo. Pensa sempre a programmare un’attività preferita subito dopo una nuova esperienza in modo che il bambino sappia che subito dopo lo stress avrà un po’ di tempo per ascoltare la sua musica al computer oppure potrà giocare come ha sempre fatto.
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3) Riduci al minimo i nuovi cibi
Alcune persone autistiche, in questo periodo di feste, assaggiano nuovi cibi in maniera spontanea, per altre invece, è meglio non forzare con l’introduzione di pietanze nuove. Tuo figlio potrebbe essere intollerante e potrebbe non sopportare i cibi tradizionali di Natale come il panettone, il torrone e altre delizie. La gioia del momento non vale mai le conseguenze di un mal di stomaco o di un problema gastrointestinale in seguito. Quindi proponi cibi nuovi sempre ma non insistere!
4) Le sorprese: ospiti o regali non sono sempre graditi
Alcune persone nello spettro non amano le sorprese. Se questo è il tuo caso, non fare un regalo incartato o, se lo fai, metti fuori una foto di cosa c’è dentro la scatola. La prevedibilità è la chiave per mantenere calmi i nostri figli.
Cercate di limitare la quantità di ospiti a casa. Attenzione, non dico “non invitate nessuno”, ma limitatene la quantità. Grandi gruppi di ospiti possono essere difficili da gestire per la persona nello spettro e può essere visto come un’invasione del loro spazio. Per quanto mi riguarda, io ho abituato Ares a ricevere ospiti a casa. Lui resta nella sua camera e ogni tanto compare per mangiare qualcosa, ma in linea di massima si rilassa con le parole intrecciate, un puzzle, oppure ascolta la musica. Nella misura in cui la persona autistica si abitua alla presenza di altre persone a casa, è più semplice gestire questi momenti in futuro.
Se aprire i regali in un giorno è troppo impegnativo, aprili in più giorni. Quando Ares era piccolino, qualche volta mi mettevo una settimana per aprire tutti i suoi regali. Ed era anche divertente perchè ogni giorno c’era una nuova sorpresa, in più avevamo più tempo per dedicarci al nuovo gioco.
Adesso Ares è abituato alle sorprese, ma io ci vado sempre piano quando si tratta di aprire i regali perchè può essere sopraffatto dalle emozioni. Se tuo figlio ha delle difficoltà motorie e fa fatica ad aprire i regali, inseriscili in sacchetti regalo con carta velina, così può essere indipendente nell’apertura dei suoi regali.
5) Rompi con la tradizione se cio’ significa figli più felici.
Può essere una cosa difficile da fare, ma tieni a cuore l’interesse di tuo figlio. Impara a dire NO, se senti che non sia il caso di andare ad una cena o ad un pranzo. A volte ci vuole coraggio per farlo. Qualche volta mi è capitato di declinare più inviti perchè sapevo che non era il caso, perchè magari Ares non aveva dormito bene, perchè quel giorno era più nervoso, insomma, lo sappiamo noi fin dove spingerci.
Crea le tue tradizioni natalizie a misura di tuo figlio. Trova modi per coinvolgere tuo figlio nelle attività della giornata: attaccare i bigliettini adesivi ai pacchi regalo, allestire l’albero di Natale, preparare la tavola. appendere decorazioni, creare biglietti a mano o creare biglietti su Internet. Ad Ares piace tanto attaccare gli adesivi alle scatole regalo. Lo attende ogni anno e sa che il compito è tutto suo.
6) se riesci Fai una passeggiata al giorno.
Inventati qualcosa da fare ogni giorno: una passeggiata intorno al quartiere, una visita ad un museo, una mostra, il cinema, qualsiasi attività all’aperto, se precedentemente programmata, può alleviare la noia, l’ansia, il nervosismo. Cerca di scegliere orari poco impegnativi per fare le attività. Le mattine, se riesci, tendono ad essere più tranquille sulle strade. I film o gli spettacoli matinée non sono così affollati come uno spettacolo in prima serata. Acquista i biglietti in anticipo per evitare code.
7) Mantieni il più possibile il tuo programma di sempre.
Cerca di mantenere i pasti e l’ora di andare a letto, il più simili possibile alle giornate normali. E’ fondamentale dormire a sufficienza ed è altrettanto importante mantenere i pasti regolari. Se visiti qualcuno, porta merendine gradite nel caso in cui a tuo figlio non piaccia ciò che viene servito o non lo tolleri a causa della sensibilità.
8) Crea una zona sicura per i tempi noiosi
Avere un posto tranquillo dove i nostri figli possano sostare in pace sia a casa propria che in altre case è decisamente imprescindibile. Chiedi alla persona che visiterai, in anticipo, se c’è un’area in cui tuo figlio possa andare se ha bisogno di un po’ di tempo lontano dalla folla. Fai conoscere alle persone i limiti di tuo figlio e chiedi loro di rispettarli. A volte un piccolo dettaglio come abbassare il volume della musica, ad esempio, può fare un’enorme differenza.
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