La questione della doccia o del bagno è una faccenda delicata per le persone autistiche e, sovente, diventa un incubo l’ora dell’igiene.
La doccia, come il dentista, coinvolge il sistema di elaborazione sensoriale, dove spesso le persone autistiche hanno parecchie difficoltà e vengono sollecitate da diversi, troppi fattori.
Ecco perchè non dobbiamo insistere nel fare la doccia o il bagno con estrema perfezione, bensì puntare sulla qualità del bagno, anche se dura poco. La doccia, quindi, soprattutto se la persona autistica dimostra intolleranza e terrore, va fatta nel minor tempo possibile.
Da quando era piccolo, ogni volta che mi rendo conto che per Ares, una determinata abilità è davvero fastidiosa (quindi non si tratta di capricci), risolvo il problema insegnandogli cosa deve fare in modo che ci pensi lui a farla. La libertà di poter fare da solo spesso mi ha agevolato la vita, ad esempio pulire gli occhi, farsi la barba, tagliare le unghie e farsi, appunto, la doccia.
Ares ha imparato per imitazione. Io, posizionata fuori dalla doccia, simulavo la sequenza e lui dentro la eseguiva.
Innanzitutto date priorità alle parti principali da lavare: viso, ascelle, pene/vagina, sedere, piedi. Tutto il resto, mentre cade l’acqua sul corpo, si lava da solo. Tenete conto anche dei seguenti aspetti:
- Temperatura dell’acqua (io ho segnato con un nastro rosso l’acqua calda e con uno blu l’acqua fredda)
- Le luci del bagno o gli specchi che riflettono le luci (non devono essere troppo invadenti)
- La superficie in vasca non deve essere scivolosa (si possono usare dei tappetini antiscivolo)
- L’odore del sapone (non troppo forte)
- La temperatura della stanza (ad alcune persone non piace il freddo che si sente una volta che si esce dalla doccia o mentre fanno il bagno)
- L’acqua o lo shampoo sopra gli occhi (si possono usare degli occhialetti da nuoto, ad esempio)
- Il rumore dell’acqua (se si fa il bagno potresti preparare la stanza prima, riempiere la vasca in precedenza e quando la stanza è totalmente silenziosa e calda far entrare tuo figlio)
Aggiungete alcune strategie come:
- Una volta individuato il tempo medio che si passa nella vasca o nella doccia aggiungete un timer affinchè la persona veda quanto tempo manca alla fine
- Un maniglione da bagno, se la persona ha problemi di equilibro per la scivolosità
- Usa una combinazione di balsamo e shampoo per accelerare il tempo di lavaggio dei capelli, oppure usa lo shampoo a secco. Ovviamente i capelli non si devono lavare tutti i giorni, lavateli una volta o due a settimana,
- Potresti attaccare uno specchio antiappannamento alla doccia in modo che la persona si veda mentre si lava
- Una sequenza visiva per ricordare le parti del corpo da lavare e rendere la persona più autonoma durante il bagno
- Un video dimostrativo (da vedere insieme prima). I video funzionano bene.
- Introducete la doccia nel calendario della giornata
- Parlate spesso con vostro figlio o figlia del momento del bagno tramite una storia sociale.
- Aggiungete un giocatolo preferito se il bambino è piccolo e rendete l’ora del bagno divertente. Potete “fare il bagnetto” anche all’animale o al personaggio preferito.
- Cercate di fare doccia o bagno sempre alla stessa ora e lo stesso giorno (l’abitudine aiuta sempre agli stati d’ansia)
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