Come gestire un bambino autistico eccessivamente affettuoso

 

Lo spettro autistico comprende molte forme e fra queste ci possono essere: bambini che si isolano e che diventano difficili da agganciare e altri che sono eccessivamente affettuosi. Non sto parlando qui della bellezza di un abbraccio o di un bacio. Non sto parlando dell’affetto naturale che esprimono i bambini o gli adulti autistici, ma mi riferisco all’eccesso.

Mi è capitato di conoscere bambini, adolescenti o adulti, che saltano addosso alle persone, le baciano, a volte anche sulle labbra, e le abbracciano, anche se non le conoscono. 

La gestione di bambini o adolescenti che eccedono con l’affetto può diventare un problema per la gestione famigliare quando si visitano degli amici, oppure quando si incontrano persone sconosciute a casa.

A cosa si deve l’eccesso di affetto?

Le persone autistiche spesso non riescono a dimostrare affetto e simpatia in altri modi e diventano sensoriali con amici e compagni di classe. Non sempre questo atteggiamento è gradito da tutte le persone che incontrano e tutto ciò può creare stress, sia per la famiglia della persona autistica, sia per le persone che subiscono l’eccesso di affetto.

Una persona autistica vuole instaurare una relazione simile o uguale a quella che vede nei pari, ma manca degli strumenti comunicativi giusti per esprimersi. Di conseguenza eccede con la fisicità per dimostrare le proprie emozioni e diventa appiccicoso. Esistono anche momenti della vita quotidiana dove l’ansia di nostri figli genera un contatto fisico alla ricerca di conforto.

Una causa comune dell’eccesso di affetto è anche la stimolazione sensoriale: grattini, toccare i capelli degli altri, baciare, abbracciare, odorare, farsi massaggiare la schiena, tutti strumenti che indicano sensorialità.

Tutte queste manifestazioni, purtroppo, non sempre sono consone con le regole sociali e la persona autistica potrebbe ritrovarsi a violare lo spazio altrui, con l’obiettivo di connettersi con la persona che ha di fronte. Va quindi insegnato un modo alternativo di espressione onde evitare un comportamento eccessivamente appiccicoso.

Cosa possiamo fare?

Ares, ad esempio, per un periodo di tempo, chiedeva il grattino agli altri. Chiunque arrivava a casa o chiunque incontrava, anche al centro commerciale, se si avvicinava, lui estendeva la mano e chiedeva un grattino. E’ chiaro che non va bene. Era pure il periodo del Covid. Ma non soltanto per il virus, bensì perchè le persone lo guardavano come per dire: “ma questo, cosa vuole”.

Io ripeto sempre: fin quando i bambini autistici sono piccolini, è persino tenero vederti arrivare una manina piccola che si tende affinchè tu l’accarezzi, ma se si tratta di un uomo alto e forte che ti avvicina all’improvviso, insomma, potrebbe anche spaventare. Possiamo parlare a lungo di quanto la società si deve adattare all’autismo ma, mio modesto parere personale è che alcune regole vanno rispettate. Per ciò abbiamo creato una bella storia sociale e abbiamo estinto questo comportamento.

Nel caso invece di bambini che abbracciano e baciano si può inserire l’abilità di “dare il cinque”, che rientra nella forma di saluto più consono a qualsiasi età.

 

Un altro fronte sul quale possiamo lavorare è il concetto di pubblico e privato, dove “in pubblico esistono certe regole da rispettare” e in “in privato puoi fare quello che vuoi”, insegnando in maniera chiara cosa si intende per pubblico e cosa si intende per privato. Con Ares abbiamo lavorato su questi concetti. Ecco un video del mio canale Youtube:

In alcuni casi potete creare anche un video dove mostrate come ci si comporta laddove ci siano ulteriori problemi di comprensione. Tutto ciò eviterà disagi o situazioni scomode quando si incontrano le persone e insegnerà la persona autistica a capire le aspettative degli altri.

Anche insegnare il saluto è un modo per far capire i confini sociali: dire “ciao”, o “salve”, sostituirebbe un abbraccio o un bacio ad una persona che non si conosce, ad esempio. 

Se insegni queste semplici regole, senza ansia e soprattutto quando i bambini sono piccoli, sarà molto semplice la gestione dei propri figli in qualunque contesto. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Puoi lasciare un commento oppure scrivermi