L’autonomia dei nostri figli ha un prezzo

 

L’autonomia dei nostri figli ha un prezzo: le cose non vengono mai come se le avessimo fatte noi.

Ares è estremamente pigro, per cui non mi aspetto che si prenda la briga di alzare la valigia al momento di scendere le scale. Ma il bello (ad ogni modo) è che sia lui a portare la SUA valigia, esattamente come tutti.

Ares non stira come lo farei io e non pulisce i vetri come lo farei io, ma lo fa lui ed è talmente importante che lo faccia lui che io sorvolo sul fatto che il vetro sia meno pulito o che la camicia sia stirata peggio. 

Tendiamo spesso a sostituirci ai nostri figli nel nome della loro disabilità, quando invece, se li guardiamo attentamente, non hanno nulla che fisicamente possa impedire loro di fare esattamente quello che facciamo noi.

Quando Ares si veste la mattina impiega più tempo, a volte fa il nodo delle scarpe un po’ più lento, si lava i denti più in fretta, si lava il viso una sola volta invece che due o tre, ma LO FA LUI, e il grande traguardo è proprio che sia lui a fare le proprie cose, anche con le sue imperfezioni.

Se ci avanza tempo per raffinare alcune abilità acquisite, ben venga, altrimenti lasciamole così come sono e occupiamoci d’altro.

 

 

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