Come organizzarsi per le recite scolastiche

 

L’alunno autistico può e deve partecipare alla recita scolastica.

Ovviamente se vogliamo che ciò accada bisogna tener conto di alcuni dettagli. L’alunno deve essere preparato prima, ha bisogno di totale padronanza della sua parte nella recita e quindi ci serve capire come introdurre le piccole frasi che l’alunno dovrà recitare. L’apprendimento può avvenire per gradi, usando ad esempio un rinforzo per premiare l’apprendimento e la recita di ogni frase.
Non vanno sottovalutati gli stimoli sensoriali che possono addirittura rovinare il momento della recita, per cui è meglio munirci di cuffie (ce ne sono diverse in commercio, anche piccolissime come quelle che usa Ares) e poi cerchiamo di non esporre troppo l’alunno autistico al momento di maggior caos durante l’evento: meglio avvicinarlo al palco quando è arrivato il suo momento. Se riusciamo ad usare il microfono anche durante le prove, l’alunno autistico saprà già come gestire quel rumore nuovo che crea il dispositivo senza che ne abbia timore.
Sarebbe opportuno, se possibile, simulare una recita nel luogo esatto dello spettacolo. Magari con la complicità dei compagni, che possono fungere da pubblico. Ciò renderà ancora più semplice la partecipazione dell’allievo autistico, il quale non avrebbe sorprese sul luogo dove collocarsi per recitare la sua parte.
Infine consiglio sempre di creare una piccola storia sociale illustrata che racconti un po’ cosa si fa nella recita, che sottolinee che si tratta di un momento rumoroso però bello, che le persone potrebbero applaudire forte e che tutti i compagni di classe partecipano felici alla recita scolastica.
Piccoli accorgimenti ma alla fine, sicuramente, grandissime soddisfazioni!!