Abbiamo già l’autismo in casa, quindi altri stress davvero non ci servono. Eppure, molti di noi non hanno ancora capito che ci sono alcune fonti di stress assolutamente da evitare. Secondo il mio parere queste sono alcune:
- Fuggite dalle persone negative e litigiose. Sia nella vita che nei Social! Non c’è cosa più stressante che una litigata in Facebook per un’opinione diversa o una parola non capita. Ci toglie tempo ed energie che dobbiamo preservare. Evitiamo le persone che si lamentano sempre, anche nella vita, che ci chiamano soltanto per dirci brutte notizie perchè tolgono potenza ai nostri movimenti, e ci svuotano, ci scaricano.
- Evita i parenti che non ti filano da quando hai un figlio autistico: macchisenefrega! Restate dove siete! Mia madre dice sempre: “a cada santo le llega su dia” (ad ogni santo arriva il proprio giorno). La ruota GIRA!
- Evitate i litigi per strada con gente ignorante che non capisce nulla della nostra realtà oppure con quelli sui Social che usano la parola autistico per offendere. Impara a giocare la carta dell’indifferenza. È la più scaltra delle vendette. “Non c’è rivendicazione che valga quanto l’oblio, giacché esso basta a seppellire l’ignoranza nella polvere della sua nullità”.
- Evita le persone che parlano troppo: di qualunque cosa, quelle che non ti danno il tempo di riflettere su un argomento che già ne stanno affrontando un altro. Che, noncuranti dell’orario, ti tengono al telefono senza un vero motivo. Quelle che partono da lontano, non sai bene cosa vogliano, e quando attacchi la cornetta scopri che volevano soltanto sondare il terreno su un fatto infimo, e ti senti usata/o.
- Le litigate a scuola! Questo, lo so, è un punto dolente. Proprio perchè buona parte delle mancanze dello Stato si vedono proprio a scuola: ci tolgono le ore di sostegno, ci escludono dalle gite. Tuttavia, se abbiamo deciso di lasciare nostro figlio in quella scuola è meglio optare per il quieto vivere. Alla fine i nostri figli ci devono stare parecchie ore ed è assolutamente meglio lasciarli serenamente. Cioè, possiamo anche non andare d’accordo con alcune scelte della scuola, ma alla fine la discussione, benchè divergente, deve essere sempre pacata. Esistono metodi sottili ma ben più efficaci per far valere i nostri diritti.
- Non andate a casa di persone che hanno la casa perfetta, tipo Mulino Bianco. Per carità! Farebbero sempre finta che non si curano della cioccolata spalmata da vostro figlio autistico sul divano, ma in realtà muoiono dentro e maledicono il momento in cui vi hanno invitati. Lasciate stare. Andate sempre in case “sincere”, con divani sinceri, poltrone sincere, e dove vostro figlio/a può stare, se gli va, tranquillamente sul letto del padrone di casa (con le scarpe)
- Evitate di eseguire voi la terapia ai vostri figli. Lo so che spesso non è possibile, perchè pagare i terapisti costa. Ma se riuscite, anche poche ore, cercate di delegare questo compito. Potreste sommergervi in una depressione epocale, qualora vediate che vostro figlio non vi guarda, non risponde come avevate previsto. Dai, meglio di no!
- Evita di parlare sempre di autismo quando esci con le amiche o con gli amici (oddio uscite, ogni tanto, giusto?) Ecco, stressa parecchio parlare sempre di autismo, di progressi, di sconfitte, di sostegno, di istituti. Se potete, evitate.
- Non fate mai pulizie generali. La casa sta benissimo così. Pulite ogni tanto, cercate di mantenere un minimo di dignità per quanto riguarda la facciata della casa, ma non mettetevi a stirare infinità di abiti, evitate la disincrostazione infinita, la pulizia perfetta di vetri, lampade, tende. Ma che stiamo a scherzare? Finireste distrutte, e quando vi girate a guardare altrove potreste trovare vostro figlio che in un momento di lucidità (unico e raro) vi chiede di giocare e voi non sapete neanche come vi chiamate, dalla stanchezza.
- Imparate a dire no. Le persone troppo accomodanti si stressano facilmente e accontentare tutti non è possibile. Quindi cominciate a dire di no per evitare gli impegni eccessivi. Se non riuscite a dire no, fate pratica dicendo no almeno una volta a settimana. Oppure mettetevi davanti allo specchio e dite NO! Funziona!
Dite SI invece alle persone che vi vogliono bene, alle persone discrete, che vi mandano articoli sull’autismo senza essere invadenti. Alle persone che vogliono davvero che tu sia loro ospite, e ti chiedono: cosa preparo da mangiare per tuo figlio? Mangia qualcosa di particolare? Alle persone positive che ti vogliono bene per quello che sei e per quello che è tuo figlio/a, che davvero vogliono che tu ti diverta. Dite SI a quelle persone che ti restano accanto anche in silenzio, che non ti rimproverano mai se manchi ad una festa perchè sanno, senza sapere, che sei sempre al limite e non sai mai come sarà la tua giornata.
Tutto il resto VIA!
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