Posso dire con assoluta certezza che Ares diventa più nervoso ogni volta che guarda troppo i cellulari o il tablet. Non c’è proprio nessun dubbio. Ecco perchè, all’inizio, la tecnologia ci ha aiutati tantissimo nella gestione delle attese, della noia ecc, ma dopo un po’…sono dovuta correre ai ripari regolando l’orario in cui guarda i suoi video, cartoni, ecc.
La tecnologia supporta l’autismo sì, ma attenzione!!!
Non lo dico soltanto io per fortuna, lo dice anche l’American Academy of Pediatrics e la Canadian Society of Pediatrics, che affermano che gli smartphone e i dispositivi tecnologici non dovrebbero essere dati ai ragazzi in quanto dannosi per il loro sviluppo e per il loro organismo. E indicano, fra gli altri, alcune conseguenze davvero terribili:
- Crescita rapida del cervello: le ricerche hanno dimostrato che la sovraesposizione alla tecnologia può essere associata a deficit dell’attenzione, delle funzioni esecutive, a ritardi cognitivi e aumento dell’impulsività.
- Diffusione dell’obesità: l’aumento dei casi di bambini obesi sembra essere legata all’esposizione non controllata alla Tv e ai videogiochi. Ares infatti diventa il re della pigrizia quando ha il tablet: non vuole alzarsi, chiede tutto dal divano!
- Privazione del sonno: l’uso elevato dei dispositivi elettronici porta ad una riduzione significativa del sonno e questo causerebbe conseguenze negative nel rendimento scolastico e soprattutto nell’umore.
- Nascita di malattie mentali: la sovraesposizione ai dispositivi tecnologici in età infantile, sembra essere tra la cause scatenanti di alcune malattie mentali come depressione, disturbo bipolare, psicosi e comportamenti problematici.
- Aggressività: oltre ai video violenti che spesso vedono alcuni ragazzi, quelli con autismo si fissano su dettagli di video musicali o guardano con ossessione alcune immagini, che li rendono nervosi e ancora più ossessivi
- Demenza digitale: gli stimoli provenienti dai dispositivi sono velocissimi e questo contribuisce allo sviluppo di deficit di attenzione e diminuzione della memoria.
- La tecnologia provoca dipendenza: spesso i bambini per sopperire alla mancanza di genitori sempre più impegnati con la tecnologia si aggrappano a loro volta ai dispositivi.
- Radiazioni: L’OMS ha dichiarato nel 2011 che i cellulari sono un rischio potenzialmente cancerogeno a causa dell’emissione di radiazioni.
Aggiungo che quando Ares rimane troppo tempo guardando ossessivamente alcuni video o dettagli di video, si esclude completamente dal gioco con la sorella, non sente il rumore delle macchine che adora e che magari passano per strada, non vuole che nessuno si avvicini per toglierglielo: GUAI, e si riduce notevolmente il suo tempo di attenzione nelle terapie. E’ ovviamente chiaro che non lo prende mai prima di dormire altrimenti dorme tardi, e mai la mattina, sia perchè sta a scuola, sia perchè stiamo fuori, a passeggiare.
Per questi validi motivi tutti i giorni a casa mia, alle sedici del pomeriggio la scena è questa:
Ovviamente raggiunto l’orario stabilito, Ares mi ridà indietro tutto senza fiatare! Notate nella foto la perfezione con cui ha disposto i biscotti hahaha.
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