Attività a distanza per disabili adulti

Se sei un caregiver, un assistente o un membro della famiglia di un disabile adulto ti starai sicuramente chiedendo, in questi giorni, cosa far fare a alla persona di cui ti occupi. In questo articolo provo a suggerire alcune attività adatte alla disabilità adulta, da realizzare a distanza, ma non solo.

Dai un progetto artigianale semplice, ma divertente, a un adulto con disabilità e rimarrà piacevolmente impegnato per un po’.

Questo è il primo progetto che vorrei proporvi. Potete concordare la sua creazione con il genitore del disabile e quando è pronto chiedere all’assistito di farlo in più giorni. Si tratta di un pannello sensoriale multi attività perfetto per testare ed introdurre manualità e abilità di motricità fine. Questo è un pannello che ho costruito io stessa per Ares. Si tratta di un’attività che va bene anche da fare a distanza, sempre con l’aiuto dei familiari.

 

Un’altra attività semplice che si può far a distanza e che impiega molto tempo è l’origami, Come ad esempio questo.

Sulla base del grado di funzionamento del disabile che assisti l’origami può essere più semplice o più complicato: 

pesce-origami

Un’altra attività che si può rivelare divertente è la creazione, per imitazione, di piccoli giardini. Se vi procurate l’occorrente: terra, sassolini, sabbia colorata, conchiglie ecc, potreste creare, a distanza, un giardino piccolo con tanto di pianta grassa, come questo, ad esempio, che ha fatto Ares:

Essendo adulti con disabilità, sarebbe sempre molto meglio fare attività che abbiano uno scopo, una fine concreta, dove il risultato si possa toccare con mano onde mantenere alta la motivazione. Uno di questi variegati mondi è quello delle perline: creare collane. Grandi o piccole che siano, le perline da infilare per avere, come risultato finale, una collana, sono un ottimo lavoro fino motorio, che richiede attenzione e che rilassa tanto.

hobby-perline_NG3

Tutto quello che rimane come ricordo, diventa sempre bellissimo da realizzare. Un esempio sono le tazze decorate, semplicissime da fare ma di grandissimo effetto. Serve la tazza bianca, un pennarello adatto per la ceramica oppure lo smalto per unghie, ecc. e qualche adesivo da ritagliare e attaccare.

Esistono anche altri materiali con cui fare le collane i bracciali. Guardate questo esempio, che ho preso dal sito cosepercrescere:

 

Ovviamente si possono fare anche lavori più semplici con le foglie, ad esempio.

In alcuni casi, consiglio invece, vivamente, di lavorare, anche a distanza, sulle autonomie. E nel mondo delle autonomie ci sono un miliardo di abilità: tagliare, allacciare, ecc. ecc. Ecco perchè alcuni esercizi semplici, per migliorare la motricità fine e per introdurre alcune abilità che portano all’indipendenza, sono e rimangono d’obbligo. Alcuni esempi sono questi, dove vedete bambini piccoli, ma in realtà sono tutte attività che possono essere adattate agli adulti, nel caso l’abilità specifica, manchi.

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Se un giorno volete semplicemente che vostro assistito colori un disegno, ben venga, ma chiamo sempre l’attenzione, quando si tratta di un adolescente o di un adulto, sul fatto di dare priorità agli insegnamenti che hanno a che fare con l’autonomia. Se mancano le basi perchè non sono state mai insegnate, allora bisogna cominciare da capo e cercare di introdurle tutte.

Consiglio di ORGANIZZARE bene il lavoro prima con i familiari. Andrebbe creata una sequenza fotografica di ogni lavoro da fare, da inviare previamente ai parenti per far vedere, in maniera concreta, di cosa si tratta il lavoro, e poi l’attività andrebbe inserita in un’agenda visiva dove il disabile possa vedere quando, a che ora e in quali modi dovrà lavorare.

Esistono altre attività semplici che potresti chiedere al disabile di realizzare, mentre siete dall’altra parte dello schermo. Queste sono alcune:

  • Se il disabile sa fare il caffè potresti chiedergli di fare un caffè per voi. Anche se poi non lo bevete, è bello il momento della realizzazione e della condivisione. Basta un po di fantasia, il disabile che versa il caffè nella propria tazzina, voi che fate finta di berlo nella vostra e il gioco è fatto: “complimenti, il tuo caffè era davvero buono”
  • Potreste fare qualche piccolo esercizio sportivo insieme al disabile. Basta che chiedete aiuto al parente per avere un’inquadratura corretta e potresti eseguire, insieme al vostro assistito, qualche bell’esercizio di stretching, oppure qualche saltello.
  • Chiedete cosa ha fatto in questi ultimi giorni. Fatevi raccontare la sua giornata
  • Fatevi mostrare qualche lavoro interessante che abbia realizzato in casa, di qualsiasi natura esso sia.
  • Chiedete se ha imparato qualcosa di nuovo (in cucina, un ricamo, una nuova abilità) e complimentatevi per il lavoro fatto. Se ha imparato a spazzare chiedete di farvi vedere come spazza
  • Cercate di indugiare nei pensieri del vostro utente, cercando sempre di capire cosa pensa, cosa gli da fastidio e cosa gli piace.
  • Indagate su qualche film visto, su qualche gioco fatto e, se possibile, chiedetegli di farvi vedere come si gioca
  • Cercate di capire se ha bisogno di qualcosa, di aiuto per scrivere una lettera, di aiuto per confezionare un regalo, per fare un biglietto. 
  • Se il disabile “sa” o adora suonare uno strumento, potreste “suonarlo insieme”. Questo è un ottimo esercizio per disabili non verbali.
  • O ancora potreste cantare insieme una canzone preferita. Se sapete di qualche canzone che il disabile conosce alla perfezione potreste giocare ad ascoltare la canzone e fermarla all’improvviso affinchè il disabile continui il testo per un po’. E’ un gioco davvero divertente.
  • Se venite a conoscenza di qualche comportamento inappropriato da parte del disabile, potresti creare qualche piccola storia insieme a lui, ai fini di impostare il comportamento corretto
  • Se conoscete altre persone che di solito condividono momenti di svago con il disabile che assiti, potresti almeno una volta fare una video chiamata multipla, così vi vedete tutti insieme. Con Whatsapp è possibile.

Qualunque caregiver tu sia, ricorda che l’importante è offrire un momento di sollievo, svago e divertimento al vostro assistito, dimostrandogli che ci sei, e che può contare su di voi, che rimanete, comunque, un valido punto di riferimento.