Le 7 fasi che attraversa un genitore dal primo sospetto alla diagnosi

 

 

l primo stadio è la negazione, “non può succedere proprio a me, il mio piccolo bambino è perfetto, non può essere vero. Sicuramente si sbagliano. Lui ride, conta, è così felice, intelligente”, ma in fondo rimane una sensazione di affondamento nel profondo del cuore.

C’è qualcosa che non va e gli altri lo vedono: “Oh, guarda come muove le mani!” “A volte è come se non ti sentisse!”.

Lo dici a qualcuno, ma risponde: “Noooo, io non penso che abbia nulla” 
Ma il tempo passa e anche loro vedono i segni che iniziano a comparire.7 set 02

La fase 2 è rendersi conto che i tuoi presentimenti potrebbero essere giusti.
Cerchi su Google segni e sintomi per trovare comprensione, per capire di più.

Ti si crea un nodo alla gola, il tuo cuore inizia a battere forte, non riesci a riprendere fiato mentre leggi quello che hai trovato nella tua ricerca su Internet.

È tempo, quindi, di chiedere aiuto, consigli su cosa fare, speri che i dottori non siano d’accordo, invece no, anche loro notano che c’è qualcosa di “strano”. 

Settimane di osservazioni, domande a ripetizione, ma non ammetti ancora che sia vero, non ammetti quella specie di sconfitta.

Hai solo bisogno di quella persona che ti dice che va tutto bene: “Non preoccuparti, è soltanto una tappa passeggera, non ho dubbi che un giorno ne uscirà”.

Quel giorno non arriverà mai, il momento della diagnosi è arrivato, i professionisti sono tutti d’accordo sulla parola che hai imparato a temere.

Quella parola è “autismo”, “nello spettro”. Ti assenti con la testa per un attimo e poi riemergi quando tuo figlio dice qualcosa che non ha ben capito o si muove.casa 031

Fase 3 … .. un gran dolore, così strano ma vero, ti addolori per un bambino che pensavi di conoscere.

È così difficile da spiegare, ma questo è quello che senti: un dolore nel tuo cuore che avrà bisogno di un po’ di tempo per guarire.

La fase 4 è la colpa. Ho fatto qualcosa di male?
Sono le pillole che ho dovuto prendere? Il sushi che ho mangiato in gravidanza? Mi sono dedicata troppo al mio lavoro?

Cerchi un motivo ad ogni costo.
Fai finta che stai bene ma resti da solo/a e piangi.

All’inizio piangi per un lutto: nonostante tuo figlio sia vivo e vegeto, volevi un bambino “normale”, ma questo pensiero lo tieni per te, è un segreto.Ares 4 anni e mezzo marzo 06 (5)

Sei pieno di pensieri e sentimenti che sfuggono al tuo controllo,
una tristezza schiacciante, fino allo stadio 5: la rabbia prende il sopravvento.

“Tutto questo non è giusto, ci deve essere qualcosa che possiamo fare.”
“Ricerca di una cura, studi recenti, qualcosa di nuovo.” “Perché ci è successo?” “Perché è successo proprio a nostro figlio?”
Lo stress è insopportabile, la tua mente e i tuoi pensieri si scatenano.

La fase 6 è una sorta di intorpidimento, dove ti rendi conto che oramai è così, non c’è molto che tu possa fare, questo autismo non sparirà mai.

A questo punto cosa hai intenzione di fare?

Sederti e piangere per sempre?
Devi decisamente mettere insieme i pezzi

Poi, finalmente arriva la parte migliore, che ti colpisce con una forza inaudita,
Il modo per fermare questa tristezza?trend 003

Fase 7 … Accettazione, ovviamente.

Tuo figlio è pieno di vita, è così felice e spensierato…

Ha il suo modo unico, rigide routine, frasi sconnesse oppure assenti, si agita e fa rumore, ma fa anche molte cose divertenti.

Potrebbe non comunicare bene come tutti i suoi coetanei, ma quando dice una sola parola piangi di felicità!

Ogni piccola cosa che fa è una gioia, una roba enorme.
Impari ad apprezzare le piccole cose, quelle che gli altri non vedranno mai.

“Mi ha guardato ieri sera, ha detto ‘ciao’ oggi”.
“Sta prestando attenzione agli altri bambini”. “Si sta impegnando molto nel gioco.”

Il tuo bellissimo figlio è autistico, ha un modo speciale di essere,
ti farà vedere le cose in modo diverso, apprezzare ogni giorno che passa.

Ti insegnerà ad essere paziente, a non preoccuparti di ciò che la gente dice,
ti mostrerà cos’è il vero amore e ti renderà orgoglioso ogni giorno.

Sei preoccupato per il futuro, ma ti concentri sul qui e ora,
pensi che puoi e devi affrontarlo!

Tuo figlio ti mostrerà come.

Raccolta firme ABA 009

 

 

 

 

 

Fonte: spunti dal sito: la voce di Cooper