Questo piccolo esercizio che vi mostro nel video, fatto sempre con Luana, la nostra terapista, ha aiutato e ancora aiuta tantissimo Ares a coordinare meglio il pensiero per riuscire a raccontarlo. E’ un esercizio semplice, molto semplice. La storia che Ares racconta, tramite le immagini, è questa: Diego, Simone e Mattia vanno a casa di Bruno. Diego, Simone, Mattia e Bruno fanno la merenda. Diego, Simone, Mattia e Bruno giocano a nascondino.
Si parte da immagini, come vedete, semplici, pulite, dove non ci sono altre azioni all’interno se non quelle che il bambino deve raccontare, e l’obiettivo è che Ares racconti quello che vede in ogni immagine. Poi più avanti vi farò anche vedere un altro esercizio simile dove Ares usa anche altri elementi grammaticali per unire le frasi, come ad esempio: poi, infine, ecc. La frase da dire al bambino per avviare l’esercizio è “Ares racconta una storia”. Ovviamente piano piano queste immagini aumentano, aumentando così anche il numero di parole, e il grado di difficoltà.
Se sentite bene, Ares si sforza parecchio per dire tutti quei nomi, non è semplice uniformare una serie di elementi in testa per poi esprimerli dicendoli, non lo è affatto. Di conseguenza ci si allena con piccole storie.
Fatele anche voi e vedrete come vostro bambino o bambina migliorerà nel linguaggio.
Un abbraccio,
Bàrbara
Este pequeño ejercicio que les enseño en el video, con Luana nuestra terapista, ha ayudado y ayuda muchìsimo Ares a coordinar mejor el pensamiento para lograr decirlo con palabras. Es un ejercicio simple, muy simple. La historia que Ares cuenta, a travès de las imàgenes es esta: Diego, Simone y Mattia van a casa de Bruno. Diego, Simone, Mattia y Bruno se comen la merienda. Diego, Simone, Mattia y Bruno juegan a los escondidos.
Se empieza con imàgenes, como ven simples, limpias, donde no hay otras acciones que no sean las que el niño tiene que explicar, el objetivo es que Ares cuente lo que ve en cada imagen. Màs adelante les enseñarè otro ejercicio similar donde Ares usa otros elementos gramaticales para unir las frases, como por ejemplo: despuès, por ùltimo, etc. La frase que hay que decir al niño para empezar el ejercicio es: “Ares cuenta una historia”. Obviamente poco a poco se aumenta el nùmero de las imàgenes, y con ello el nùmero de las palabras que decir y el grado de dificultad.
Si scuchan bien Ares se esfuerza cantidad para decir todos los nombres, no es simple uniformar una serie de elementos en la cabeza para expresarlos hablando. Por lo tanto hay que entrenarse con historias sencillas.
Hàganlo ustedes tambien y veràn que vuestro hijo mejorarà en el lenguaje.
Un abrazo, Bàrbara
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